ENAC vs EASA - ENAC vs EASA: Differenze nella Normativa per i Droni in Italia
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ENAC vs EASA: Differenze nella Normativa per i Droni in Italia
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ENAC vs EASA: Differenze nella Normativa per i Droni in Italia Introduzione In Italia, la regolamentazione dei droni è disciplinata sia dalle norme europee, emanate dall'EASA (European Union Aviation Safety Agency), sia dalle disposizioni nazionali dell'ENAC (Ente Nazionale per l'Aviazione Ci...

ENAC vs EASA: Differenze nella Normativa per i Droni in Italia

Introduzione

In Italia, la regolamentazione dei droni è disciplinata sia dalle norme europee, emanate dall'EASA (European Union Aviation Safety Agency), sia dalle disposizioni nazionali dell'ENAC (Ente Nazionale per l'Aviazione Civile). Questa guida completa esplora le principali differenze tra EASA ed ENAC, fornendo ai piloti di droni italiani una comprensione chiara e dettagliata delle normative applicabili.

Esamineremo come queste due autorità collaborano per garantire la sicurezza e la conformità nello spazio aereo italiano, illustrando le peculiarità e i requisiti nazionali aggiuntivi previsti dall'ENAC.

Nota importante: In Italia, il limite massimo di altezza per il volo dei droni nella Categoria Aperta è di 120 metri (AGL, Above Ground Level), salvo disposizioni diverse per specifiche operazioni. (Reg. UE 2019/947 Art. 4, par. 1, lett. a)

Relazione tra EASA ed ENAC

Normativa EASA: Il Quadro Europeo

L'EASA definisce le regole di base per l'uso dei droni in tutti gli Stati membri dell'Unione Europea attraverso il Regolamento UE 2019/947 e il Regolamento UE 2019/945. Questi regolamenti introducono un approccio armonizzato con categorie operative (Open, Specific e Certified) e requisiti per la marcatura CE dei droni. (Reg. UE 2019/947 Art. 1)

Normativa ENAC: Applicazione Nazionale

L'ENAC recepisce e integra il quadro normativo europeo, adattandolo alle specificità del territorio italiano. Oltre ai requisiti previsti dall'EASA, l'ENAC stabilisce ulteriori disposizioni per la registrazione dei droni, l'identificazione elettronica, le limitazioni geografiche e le procedure di autorizzazione in zone critiche. Questi aspetti sono disciplinati dal Regolamento Mezzi Aerei a Pilotaggio Remoto (ENAC-APR-REG, Ed. 3, Sez. 2).
Esempio pratico: Mentre il regolamento EASA stabilisce che un drone con massa inferiore a 250g può volare nella Categoria Aperta senza patentino, l'ENAC richiede che il drone sia comunque registrato nel portale D-Flight per operazioni in Italia.

Panoramica e Contesto Normativo

L'evoluzione della normativa droni in Italia

Prima del 2021, l'ENAC regolava autonomamente l'uso dei droni attraverso un sistema di norme nazionali. Con l'entrata in vigore del Regolamento UE 2019/947, il quadro normativo europeo ha armonizzato molti aspetti, semplificando il processo per i piloti e garantendo maggiore sicurezza.

Perché esistono queste normative?

Le regole sui droni, sia europee che italiane, mirano a:
  • Garantire la sicurezza dello spazio aereo.
  • Proteggere la privacy e i dati personali.
  • Regolare l'interazione con il traffico aereo tradizionale.
  • Minimizzare i rischi per persone e proprietà a terra.

Requisiti Dettagliati ENAC

Registrazione dei droni

Tutti i droni che pesano più di 250g, o sono dotati di sensori che possono raccogliere dati personali, devono essere registrati nel portale D-Flight. La registrazione genera un QR code che deve essere applicato al drone per identificarlo. (ENAC-APR-REG, Ed. 3, Sez. 2) Procedura:
  1. Registrarsi sul portale D-Flight .
  2. Inserire i dati del drone, inclusa la marcatura CE.
  3. Pagare la quota annuale (circa 6€ per droni non professionali).
  4. Stampare e applicare il QR code al drone.
Avviso: La mancata registrazione del drone può comportare sanzioni amministrative e il divieto di utilizzo. Consultare il sito ENAC per ulteriori dettagli.

Patentino e competenza del pilota remoto

Per operazioni nella Categoria Aperta, è necessario ottenere il Attestato di Competenza di Pilota Remoto (patentino). Questo certificato si ottiene completando un corso online e superando un test sul portale EASA. (Reg. UE 2019/947 Art. 8)
Nota ENAC: In Italia, l'Attestato è valido solo se registrato presso ENAC e può essere esteso a operazioni specifiche previa autorizzazione.

Applicazione Pratica in Italia

Zone geografiche critiche

L'ENAC stabilisce limitazioni aggiuntive per il volo in zone sensibili, come:
  • Città d'arte: Roma, Firenze e Venezia.
  • Parchi nazionali: Gran Paradiso, Stelvio.
  • Zone militari e aeroporti.

Utilizza l'app D-Flight per verificare in tempo reale le restrizioni geografiche. (ENAC-APR-REG, Ed. 3, Sez. 4)

Autorizzazioni ENAC per operazioni Specific

Per volare in aree ristrette o effettuare operazioni specifiche (es. ispezioni industriali), è necessario richiedere un'autorizzazione ENAC tramite un piano di rischio dettagliato. (Reg. UE 2019/947 Art. 11)

Assicurazione RC e Responsabilità

In Italia, tutti i piloti di droni devono avere un'assicurazione di responsabilità civile, indipendentemente dalla massa del drone. L'assicurazione deve coprire danni a terzi e proprietà, garantendo una protezione minima conforme ai requisiti ENAC.

Suggerimento: Considera fornitori di assicurazioni specializzati per droni, che offrono polizze annuali e giornaliere, ideali per operatori occasionali.

Domande Frequenti e Sfide Comuni

Devo registrare il mio drone sul portale ENAC?

Sì, se il drone pesa più di 250g o ha sensori per la raccolta di dati.

Quanto costa la registrazione ENAC?

La tariffa annuale è di circa 6€ per droni ricreativi.

Posso volare in un parco nazionale italiano?

Generalmente no, salvo autorizzazioni ENAC specifiche.

Serve l'assicurazione anche per droni sotto i 250g?

Sì, l'assicurazione è obbligatoria per tutti i droni.

Cosa rischio se volo senza registrazione ENAC?

Sanzioni amministrative e il divieto di operare.

Checklist di Conformità ENAC

Pre-volo

  1. Controlla la registrazione del drone su D-Flight.
  2. Verifica il QR code applicato al drone.
  3. Assicurati di avere il patentino (Attestato di Competenza).
  4. Consulta l'app D-Flight per restrizioni geografiche.
  5. Porta con te la polizza assicurativa e documenti.

Conclusione

La regolamentazione dei droni in Italia è un sistema complesso che combina norme europee EASA e disposizioni nazionali ENAC. È fondamentale che i piloti italiani siano sempre aggiornati sulle normative per garantire operazioni sicure e conformi.

Per ulteriori dettagli, consulta:
Promemoria: Questo articolo è solo a scopo educativo. Verifica sempre le fonti ufficiali ENAC e EASA prima di operare con droni.
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Roberto Gramellini
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Roberto Gramellini

Aviation expert and UAS regulations specialist with extensive experience in EASA compliance and drone operations. Passionate about making complex regulations accessible to drone pilots across Europe.

EASA UAS Regulations ENAC Italian Compliance Drone Safety Procedures Aviation Law Remote Pilot Training
EASA Regulatory Compliance Notice

This content is for educational purposes only and is based on EASA regulations current at the time of generation.

Always consult the official EASA documentation and your local aviation authorities for the most current regulations and legal compliance requirements before operating any UAS.


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